Relazione di coppia II

I PRIMI QUATTRO PILASTRI PER UNA RELAZIONE DI COPPIA SANA

COMPRENDERE LA NATURA DEL COMPORTAMENTO

Ci comportiamo in un determinato modo per soddisfare un nostro bisogno, a volte il nostro bisogno, ed il suo relativo comportamento, interferisce con quello del nostro partner, e viceversa.
La cosa importante è capire che il nostro partner non è “cattivo” quando il suo comportamento ci dispiace; ha semplicemente scelto un mezzo per soddisfare i suoi bisogni che, in qualche modo, è inaccettabile per voi.
La cosa importante da capire è che i tentativi di cambiare il carattere o l’atteggiamento del vostro partner sono probabilmente destinati a fallire,oltre che ad essere irritanti. Mentre i tentativi di cambiare i relativi comportamenti possono essere ampiamente coronati dal successo.

Come?
Attraverso una comunicazione efficace: se volete delle rose rosse per il vostro compleanno, è molto più facile chiederle, che cercare di cambiare il carattere del vostro partner facendolo diventare una “persona premurosa e sollecita” che a queste cose ci arriva da sola; compito difficilmente realizzabile.
Finchè non apriamo un dialogo con un clima sicuro che ci permetta di comunicare autenticamente riguardo i nostri bisogni, possiamo solo formulare ipotesi su cosa motiva il comportamento del nostro partner. E le ipotesi, come sappiamo, portano a conclusioni sbagliate il più delle volte.

UTILIZZARE L’ASCOLTO EMPATICO
Se desiderate una relazione di coppia sana, è essenziale che ascoltiate il vostro partner. L’ascolto apre le porte alla comprensione, costruisce al fiducia, facilita la risoluzione dei conflitti e porta intimità.
L’ascolto è la cosa più potente che possiate fare per incoraggiare il vostro partner a parlarvi. Se parlate sempre e ascoltate raramente non dovreste sorprendervi se il vostro partner non dice molto.
Esercitatevi a stare in silenzio in ascolto, e quando sarete a vostro agio nello stare fermi e in silenzio quando il vostro partner parla, potrete passare all’ascolto di ciò che dice ad un livello più profondo, cercando di capire non solo le parole, ma anche di cogliere il significato emotivo di quello che dice.

L’empatia può essere definita come il vedere il mondo attraverso gli occhi del vostro partner, per un momento, mettendo da parte i vostri pensieri e sentimenti, giudizi e soluzioni. L’empatia è capire dov’è, emotivamente, l’altro in quel momento, senza avere alcuna necessità di cambiarlo. E’ uno dei doni più preziosi e validanti che possiate fare alla persona che amate. Questo arricchirà enormemente la vostra relazione, la vostra intimità, la vostra sensazione di “esserci dentro insieme”.

Quando si ama una persona, questa assume la massima importanza nel proprio mondo percettivo e quindi riuscirà facile – perchè realmente coincidente col nostro interesse primario – ascoltarla nel momento in cui desidera esprimersi. Accorgersi di essere ascoltati davvero con interesse, è da stimolo ad esprimersi e parlare diventa più facile ed efficace.

La comunicazione empatica aiuta a scoprire la parte più intima, più segreta, personale, che si mostra a pochi. E’ come spogliarsi da maschere che nascondono, da corazze che proteggono.
Ma la “vera” comunicazione è però facilmente smarrita: basta che cali l’interesse per l’altro e prenderà spazio l’ abitudine, lo scontato, “lo so già”, la presunzione, la prevaricazione: parlo ma non esprimo nulla; sento ma non ascolto; guardo ma non vedo; sono presente col corpo, ma sono assente con la mente e col cuore.
Solo se amo mi accorgo se chi mi sta di fronte impallidisce, è sereno, è preoccupato, sorride, si corruccia, spera o è impettito. Anche le azioni che compie non sono mute alla mia comprensione. Vedo, e ciò che vedo coglie il significato che l’altro mette in ciò che fa.

DARE ATTENZIONE NEL MODO CHE CONTA
Abbiamo identificato cinque linguaggi dell’amore.
PAROLE DI RICONOSCIMENTO : il classico linguaggio dell’amore, parole come “ti amo”, “sei bellissima” ecc
MOMENTI SPECIALI: fare cose piacevoli insieme, e passare momenti di qualità gratificanti per entrambi.
DONI: gesti gentili, regali inaspettati, sorprese.
CONTATTO FISICO: toccarsi, scambiarsi le carezze, abbracciarsi, fare l’amore.
Ogni linguaggio è ugualmente valido, la cosa importante è imparare dal proprio partner quali espressioni d’amore, impegno e premura hanno maggior peso nel suo mondo. E’ inutile dare, dare, dare se questo non raggiunge il cuore dell’altro.

IMPARARE A TRATTARE TEMI SCOTTANTI
Un poco di tempo lo dedicherei alla “comunicazione sessuale”.

Comunicazione sessuale
La sessualità è una delle espressioni più immediate e genuine dell’uomo collegata a ritmi biologici e fisiologici, essa si esprime attraverso una gamma illimitata di modalità più o meno consce. Con essa l’uomo esprime una realtà personale irripetibile. Forse per questo si è cercato di imbrigliarla in mille modi, stigmatizzandola e svilendola.
Nella dialettica dell’amore ogni parte del corpo riassume in sè tutta la persona amata per cui non esiste una gerarchia di parti e organi e funzioni da ritenere privilegiate o più umili

Tutti i gesti possono essere modi per comunicare e per entrare in dialogo.
Il rapporto sessuale è uno di questi, peculiare per la coppia. Esso aiuta ed alimenta la comunicazione emozionale poiché‚ è linguaggio istintivo, non verbale, ma riesce ad essere vera comunicazione se rispetta alcune caratteristiche.
1) INTERESSE E RISPETTO RECIPROCO: per fare all’amore bisogna essere in due, significa avere piacere nel dare e ricevere piacere all’altro. E’ un coinvolgimento a vari livelli: fisico, sentimentale, emozionale, fantasioso, ecc.
2) TANTI MODI PER ESPRIMERE TANTI QUANTI PER ASCOLTARE: Esiste un diverso modo per il maschio e per la femmina di considerare il sesso, legato sia a motivi culturali che fisiologici. Tanto ci sarebbe da dire sulle influenze culturali, ma qui mi limito a un accenno al solo aspetto fisiologico:
Il maschio fa un’esperienza preminentemente fisica rispetto alla sua genialità, sa bene cosa siano eccitazione ed orgasmo.

La donna invece fa un’esperienza emozionale della sua genitalità, conosce meno gli aspetti fisici dell’ eccitazione e dell’orgasmo che riconosce attraverso sensazioni e impressioni, a volte non sempre precise.
Data questa diversità, non è raro che in coppia si comunichi male quando si usa il linguaggio sessuale perchè ciascun partner si esprime con modi e modalità proprie; è come se fossero stranieri che, metaforicamente, parlassero due lingue diverse..

E’ anche in questo caso il voler bene che permette di maturare anche sessualmente: impegnarmi a renderti comprensibili i miei gesti e voler capire i messaggi che tu mi invii, conduce a non restare chiusi e limitati nella ristrettezza della parzialità di ciascuno e di scoprire altre potenzialità espressive e percettive.

Una cosa fondamentale che dovete sapere sui rapporti sessuali è: quando ne avete voglia ne avete, quando non ne avete voglia non ne avete (e lo steso vale per il proprio partner). Riconoscendolo vi confronterete con la realtà.

Quando uno di voi due è tiepido, significa che la porta potrebbe essere aperta. Parlate con il vostro compagno di ciò che potrebbe piacervi, paroline dolci, carezze, un massaggio o altre cose che potrebbero far aprire quella porta semichiusa.

Se non ottenete ciò che desiderate chiedetelo con chiarezza, non aspettatevi che il partner vi legga nel pensiero o esaudisca qualche sogno di cui non avete mai fatto parola.

Non lasciate tutto alla sorte! Create uno spazio per l’amore, ritagliatevi momenti speciali solo per voi, legittimate il sesso come una delle attività più arricchenti, importanti, necessarie e piacevoli della vostra vita.

Utilizzate la magia del “no”. Questo è un piccolo esperimento che non vuole essere una forzatura, ma spiega come tutti i sentimenti siano transitori se possono essere pienamente espressi e accettati.
Se avete voglia di fare l’amore ma sentite che l’altro non ne ha chiedete: “hai voglia di fare l’amore adesso?” risposta: “no!”.

In questo caso aumentate la forza del “no” dicendo: “sei sicuro?”.
Dopo il: “si, sono sicuro!” di risposta, date una dolce e garbata risposta di accettazione.
Il sentirsi accettato nei propri sentimenti e bisogni, molto spesso scioglie la tensione e potrebbe creare una magia.
Dopo qualche momento chiedete di nuovo.
Un sorprendente numero di volte, il potere del “no”, ed il fatto che il rifiuto sia stato accettato, permetterà a quel sentimento di andarsene e lascerà la porta aperta a nuovi sentimenti d’amore.

Provateci, vi piacerà!

3) ATTENZIONE ALLA PERSONA : anche nella sessualità ciò che conta di più per l’unione della coppia è il linguaggio emozionale, piuttosto che quello funzionale: poco importa il dove, quanto tempo, quante volte, se prima ancora non si privilegia il come stiamo, come ci sentiamo, cosa desideriamo, cosa ci piace e cosa no.
Il rapporto sessuale è l’atto fondamentale di bilanciamento tra altruismo ed egoismo. Per conseguire la soddisfazione sessuale è necessario saper cosa si vuole e come lo si vuole, bisogna avere il coraggio di comunicarlo al proprio partner ed avere il senso di sé necessario per cercare di ottenerla. Tutto ciò richiede forza e fiducia e per molti di noi raggiungerla richiede crescita personale.

Possiamo imparare molto di noi e della persona che amiamo attraverso la comunicazione sessuale.