Neurofeedback dinamico

Cos’è il neurofeedback dinamico?

Il Neurofeedback dinamico è una tecnica innovativa che sviluppa le potenzialità e l’armonia delle funzioni cerebrali. Ampiamente utilizzato in America e in Europa in vari ambiti e con ottimi risultati dimostrati, consente al cervello di imparare ad autoregolarsi migliorando il suo funzionamento e portando cambiamenti in termini di benessere fisico e salute mentale.
Su quali principi si basa questa tecnica e in cosa consiste?

La tecnica è fondata sui principi della neuroplasticità e dell’omeostasi dinamica. I più recenti studi neurofisiologici hanno dimostrato che il cervello è alla ricerca costante delle condizioni ideali di equilibrio, è plastico ed in continua evoluzione, a qualsiasi età e qualunque sia la condizione psicofisica della persona!

Grazie al supporto del Neurofeedback dinamico, il cervello riesce a ritrovare la stabilità e l’efficienza perdute a causa di traumi fisici e psichici o semplicemente di esperienze di vita che hanno prodotto reazioni disfunzionali. Il Neurofeedback dinamico si differenzia in maniera sostanziale dall’EEG biofeedback, o Neurofeedback di prima generazione, per il fatto che si adatta al funzionamento specifico di ogni singolo cervello (è dinamico), non imponendogli di conformarsi ad un’ipotetica “norma ideale”, ma permettendogli di rendersi conto delle proprie incoerenze e di autocorreggersi per ottimizzare le sue performances, ridurre l’ansia e tutte le sue somatizzazioni, diminuire lo stress e restituire alla persona maggior senso di efficacia ed energia nella vita quotidiana.


In quali casi è utile il Neurofeedback

Stress, ansia, insonnia, depressione…

Il principale campo di applicazione del Neurofeedback dinamico è la stabilizzazione dell’ansia e di tutte le sue somatizzazioni: insonnia, emicranie, fibromialgia, sindrome da fatica cronica, problemi di stomaco ed intestino. Si rivela molto efficace anche come primo intervento in stati depressivi e/o come appoggio alla terapia farmacologica classica. Migliora la percezione di energia vitale e riduce lo stress portando ad un profondo miglioramento nella gestione della vita quotidiana.

Si sono rilevati buoni risultati nel trattamento degli acufeni o tinnitus, fischi permanenti percepiti, che sono patologie molto diffuse ed in alcuni casi invalidanti, poiché spesso si accompagnano a forti stati d’ansia e depressione. L’Associazione Bergamasca Acufeni ne ha fatto uno dei suoi trattamenti di riferimento.
Dsa

In campo neurocognitivo diversi studi ne attestano l’efficacia per il deficit di attenzione negli adolescenti e negli adulti, con e senza iperattività, e quindi nel trattamento dei DSA (Disturbi specifici dell’apprendimento).
Malattie neurodegenerative

Le malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer, il Parkinson e la demenza senile trovano giovamento nel rallentamento del decorso della malattia e nella stabilizzazione dell’umore dei pazienti.
Miglioramento delle performances sportive e artistiche

Il Neurofeedback dinamico è utilizzato anche nella ricerca delle peak performances (massimizzare le prestazioni) da sportivi di alto livello e fama internazionale, e da artisti, intellettuali che desiderano rinforzare la dimensione di creatività e intuizione.